Comunicato Stampa – Mobilità sostenibile: i talenti francesi rilanciano la reindustrializzazione

In concomitanza alla COP 28, dove gli Stati di tutto il mondo riuniti a Dubai puntano ad accelerare la decarbonizzazione degli attuali modelli economici, Pink Mobility e easyLi annunciano la loro partnership per dotare gli scooter elettrici assemblati a Yvelines, vicino a Parigi, con batterie progettate e prodotte non molto lontano, a Chasseneuil-du-Poitou, nella Francia occidentale. 1.000 nuovi scooter elettrici dalla forte colorazione tricolore saranno disponibili per il noleggio al minuto a Parigi a partire dalla primavera 2024.

Dal 2016, Pink Mobility, giovane e promettente azienda con sede a Yvelin (Francia), progetta, sviluppa, assembla e commercializza scooter elettrici per professionisti e privati. Marchio leader nella rilocalizzazione e reindustrializzazione della Francia, Pink Mobility si è fortemente investita in un processo di produzione locale; un percorso avviato nella primavera del 2021 con l’apertura della sua catena di montaggio finale a Yvelines e proseguito con la ricerca di partner industriali francesi.

La batteria: un componente cruciale nella catena del valore degli scooter elettrici

La batteria rappresenta quasi la metà del valore di uno scooter elettrico, la posta in gioco nella sua produzione è evidentemente strategica. Scegliendo di dotare il suo modello dedicato alla sharing mobility di batterie progettate e prodotte da easyLi, Pink Mobility compie un nuovo passo nella rilocalizzazione industriale della mobilità a zero immissioni in Francia. Questa partnership è possibile grazie ai volumi generati con YEGO, operatore di scooter self-service della capitale francese, appena confermato dalla Città di Parigi per i prossimi 5 anni. Per equipaggiare questi scooter in sharing e ad uso intensivo, Pink Mobility e easyLi privilegiano l’utilizzo di batterie facilmente rimovibili e riparabili. Si tratta innanzitutto di essere coerenti con l’obiettivo di sostenibilità e decarbonizzazione: prima di considerare il riciclo delle batterie, la sfida consiste nell’allungarne la durata di vita.

Una complessità tecnica soprendente

Al di là della questione dell’autonomia, la batteria rappresenta un compendio di tecnologie che si basano su un’attenta selezione dei componenti e su una somma di competenze in elettrochimica, meccanica, gestione termica, senza dimenticare l’elettronica di potenza, le soluzioni di controllo e la connettività con le tecnologie di bordo (IoT). Autonomia, durata, sicurezza, riparabilità, riciclaggio, la batteria ha molteplici sfide da affrontare. Nel laboratorio di Poitevin, vicino al Futuroscope e al suo tecnopolo  (Francia nord-occidentale), easyLi sottopone tutti i componenti delle sue batterie a numerosi test di affidabilità intensivi: conformità, capacità di carica e tutto questo secondo un profilo di utilizzo specifico. Infatti, tra noleggio in sharing, consegna dell’ultimo miglio o utilizzo da parte di privati, gli scooter elettrici e le loro batterie non sono soggetti agli stessi vincoli.

Per Pink Mobility, le batterie easyLi soddisfano specifiche tecniche dettagliate, proprie al mercato del noleggio in sharing: doppia uscita di alimentazione a 12 e 48 V, accensione della batteria da remoto, comunicazione CAN. Questo traguardo tecnologico ha richiesto vari un anno di studi, prototipazione e test prima di poter lanciare gli ordini a fine estate 2023

Industria della mobilità francese, avanti tutta!

Contribuendo a ridurre l’impronta di carbonio della sua gamma di scooter self-service, Pink Mobility contribuisce a rafforzare la natura sostenibile della sharing economy. D’altro canto, la brillante strategia del marchio, al fianco di produttori francesi come easyLi, è pienamente in linea con gli obiettivi del governo e conferma che la pianificazione ecologica e la reindustrializzazione non sono incompatibili. Ciò dimostra anche che, passo dopo passo, il futuro del settore industriale può essere nuovamente scritto in Francia. Molto presto, anche i comandi degli scooter saranno fabbricati in Francia, progettati a Nizza e prodotti nella regione di Lione. Nel giro di 5 anni, l’azienda familiare, che da 3 anni si iscrive nella Top 3 dei marchi di scooter elettrici, svela la sua ambizione: dotarsi di una linea di produzione francese per rendere la mobilità realmente sostenibile.

Non emettendo particelle, lo scooter elettrico è un mezzo di trasporto pratico, economico e di facile manutenzione. Nonostante il suo acquisto implichi un prezzo più elevato rispetto a un modello con motore a combustione, il risparmio in termini di consumo al chilometro permette di ammortizzare rapidamente l’acquisto nel tempo. Inoltre, i costi di manutenzione di uno scooter elettrico di dimezzano rispetto al suo equivalente con motore a combustione. Unicamente i pneumatici e le pastiglie dei freni, che la frenata rigenerativa protegge dall’usura precoce, necessitano di manutenzione. Per quanto riguarda la batteria, grazie all’ingegneria easyLi, essa è facilmente smontabile e riparabile.

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